BOVES (CN) - Dalla disperazione alla gioia in appena sei minuti. Il Boves MdG ottiene la prima, soffertissima, vittoria casalinga superando in rimonta nel finale una Stella Maris in vantaggio ottanta minuti. Con i langaroli in dieci per quasi tutto il secondo tempo, sono decisivi i goal di Calleri e Sidoli che portano in dote punti in una classifica del girone F assolutamente compatta.
Dopo l'amarezza di mercoledì contro la Pro Savigliano, mister Parola recupera Garvetto e lancia dal 1' sia Bosio che Sidoli. La Stella Maris, al completo, si trova avanti...quasi senza volerlo, con Passariello che al 4' deve solo appoggiare a porta vuota una palla partorita da un'incomprensione tra Poccetti e Palladino. Il colpo è pesante per i padroni di casa, solo un colpo di testa sbilenco di Bosio vale come reazione immediata, poi alla mezz'ora Ntieche si oppone con i pugni al tiro dalla distanza di Tomatis; i langaroli al 37' sprecano con Angelov, anche lui di testa, un'occasione pericolosa.
I secondi quarantacinque minuti (divenuti cinquanta con il recupero) sono intensi e ricchi di cronaca. Clamoroso il rigore negato a Claudio Giordano steso in piena area da Cottino dopo una manciata di secondi, mentre al 6' gli ospiti regalano un giocatore in più. Angelov entra tardi, e soprattutto a gamba tesa, su Palladino sulla trequarti campo: cartellino rosso come da regolamento. Si rivelano efficaci gli inserimenti di Bono (mediano classe 2001 al debutto) e Calleri, che dà peso all'attacco rossoblu. Il Boves MdG crea azioni da hockey, con possesso palla prolungato davanti all'avversario rintanato, Barale e Palladino mancano la porta con tiri di prima intenzione. Il forcing offensivo raccoglie i dividendi proprio nel finale. Calleri risolve con una girata sottoporta una mischia nata da un'azione infinita che porta Ntieche fuori dai pali. La Stella Maris, sostituito l'ottimo Sottero e costantemente sulla difensiva, cede al 44': incursione di Garvetto e traversone per Sidoli che di testa, non proprio la specialità della casa, insacca una rete che sa di liberazione e, soprattutto, è decisiva.