BOVES – Una sconfitta che lascia un retrogusto amaro ma non compromette nulla quella rimediata dal Boves, rimontato da un motivato Murazzo che vince 2 a 3 sotto la pioggia del “Boggione”. Con il reparto offensivo azzoppato dalle assenze degli infortunati Bertolino e Civalleri, ma forte di otto risultati utili consecutivi che hanno fruttato venti punti, la squadra di Pier Calandra parte come meglio non si potrebbe: fraseggi nello stretto, ottime trame e due gol nei primi sedici minuti. L'ex di turno Miha, servito da Armitano, si divincola da vera punta e dal limite buca Bersano, mentre nessuno si occupa di Desmero che poco dopo colpisce da solo di testa il calcio d'angolo pennellato da Raimondi. I ritmi sono alti, a tratti forsennati, ed alla mezz'ora si è di nuovo in parità. Il Murazzo ha il merito di rimanere lucido e segnare in rapida successione due gol da identica posizione ma dalla sostanza diversa, con Dibiase (aiutato da una deviazione) e Paschetta che si inventa una mezza prodezza balistica. Si viaggia spediti ma la direzione di gara è da montagne russe, con ammonizioni che volano a destra e manca ed un errore che pesa sull'economia della gara: Konate, già ammonito, commette due vistosi falli sulla trequarti ed il secondo è da cartellino giallo perpetuo. Il direttore di gara sorvola, mister Prato sostituisce il suo mediano in tre secondi netti ed il Murazzo rimane in undici. La ripresa vede, stranamente per quanto visto finora in questa stagione, il Boves messo in difficoltà da un Murazzo che prevale a centrocampo e fa girare bene il pallone, mentre i padroni di casa non hanno spunti concreti e cambi pesanti, fattore non da poco. Nel finale caratterizzato da pioggia battente e tanto nervosismo la spuntano i fossanesi con il subentrato Bergese, che nel cuore dell'area di rigore concretizza un'azione corale.
In un turno di campionato nel quale vincono solo due delle prime sei in classifica, tutto può ancora accadere.